sabato 27 ottobre 2012

Messaggio di Wikipedia sulla libertà di informazione

Forse non tutti in questi giorni avete avuto la possibilità o l'occasione di dare un'occhiata a TV (probabilmente la notizia non è stata molto diffusa) o su internet, per chi non lo sapesse in questi giorni è ritornato di voga in Parlamento la discussione sull'approvazione di una proposta di legge in materia di diffamazione che potrebbe portare all'obbligo sia per testate giornalistiche, ma anche per blog, a multe e obbligo di rettifica alla bisogna dei vari interessati.



All'appello di mobilitazione su questa proposta si è aggiunto anche Wikipedia, che in questi giorni mostra in prima pagina e in bella vista un messaggio di avvertimento.
Gentili lettori,

ancora una volta l'indipendenza di Wikipedia è sotto minaccia.
In queste ore il Senato italiano sta discutendo un disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491) che, se approvato, potrebbe imporre a ogni sito web (ivi compresa Wikipedia) la rettifica o la cancellazione dei propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine o anche della propria privacy, e prevede la condanna penale e sanzioni pecuniarie fino a 100 000 euro in caso di mancata rimozione. Simili iniziative non sono nuove, ma stavolta la loro approvazione sembra imminente.
Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno e i volontari che vi contribuiscono gratuitamente già si adoperano quotidianamente per garantirla. L'approvazione di questa norma, tuttavia, obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro veridicità. Un simile obbligo snaturerebbe i principi fondamentali di Wikipedia, costituirebbe una limitazione inaccettabile alla sua autonomia e una pesante minaccia all'attività dei suoi 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo, che sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
Wikipedia è la più grande opera collettiva della storia del genere umano: in 12 anni è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. L'edizione in lingua italiana ha quasi un milione di voci, che ricevono 16 milioni di visite ogni giorno, ma questa norma potrebbe oscurarle per sempre.
L'Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non permettere che scompaia.


Vi ho riproposto questo messaggio semplicemente per avvertire chi non l'avesse letto e per chiedere a chi volesse di trasmettere o diffondere il messaggio anche ai propri conoscenti, l'importante è non ignorare ma rimanere sempre vigili e aggiornati.

Nessun commento:

Posta un commento