mercoledì 14 marzo 2012

Il "changing" del Filesharing, dopo la vicenda Megaupload.

La chiusura di Megaupload, è stata una notizia che ha segnato internet. Questo servizio aveva sviluppato nel tempo, un sistema di condivisione delle persone, coniato: filesharing browser-based.
Prima che arrivasse alla chiusura forzata, Megaupload era il servizio più popolare di filesharing browser-based dell'intero web. Secondo una ricerca condotta da Palo Alto Networks, che si occupa di analizzare oltre 1500 network, Megaupload rappresentava circa il 25% di tutto il file sharing registrato da questi network, con uno "spread" del 10% superiore al maggior concorrente in quell'ambito.


Lo shutdown di Megaupload, registrato il 19 gennaio 2012, ha portato alla scomparsa immediata di milioni di link da cui scaricare i contenuti (di varia natura). Ora che Megaupload non c'è più, nuovi servizi di filesharing cercano di dividersi quella importante "fetta di torta" di utenti alla ricerca di soluzioni alternative.
Putlocker sembra essere quello che, tra i tanti, ha raccolto la maggior parte dei benefici: è passato dal 6% tra i servizi di file sharing, ad un consistente 28%.
A raccogliere i frutti della caduta del servizio di Kim Dotcom e della chiusura volontaria di altri servizi simili (DDLFantasy.net ricordiamo tra i più noti), anche il tanto conosciuto Rapidshare, nonostante le recenti limitazioni, è passato dall'8 al 15%.
Paradossalmente a questi incrementi significativi, alcuni servizi popolari come MediafireFilestube4share, hanno invece fatto registrare piccoli cali di traffico; rimane costante invece la rete BitTorrent. 
Anche altre innovative piattaforme cercano di districarsi tra i grandi dello sharing, per emergere nella giungla del web: Share, Retroshare, Netkups (novità ibrida...sarà il nuovo "megaupload"?), General Files, ecc...
La necessità di spostare file grandi nelle dimensioni, al di fuori del classico utilizzo illegale che viene subito alla fonte, riguarda direttamente anche molte aziende: poter condividere con clienti e colleghi, sfruttando le potenzialità dei servizi di Cloud Storage è una tendenza che nell'immediato futuro, continua a crescere ed affermarsi.


Oggi, secondo la ricerca condotta da Palo Alto Networks, il 92% delle aziende (quasi tutte) continuerà ad utilizzare servizi di file sharing browser based.

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