sabato 14 aprile 2012

Silk Road, the dark market of the world.

Ai confini dell'era internet fino qui conosciuta, si sviluppa una rete parallela ed anonima, alla quale si acccede con procedure clandestine, stiamo parlando di Silk Road.
Esso è conosciuto come il più grande mercato nero del mondo, dove si possono trovare vari prodotti vietati dalla vendita quali: droghe, porno estremo, strumenti per l'hacking e quant'altro (pure documenti falsi, bombe, a quanto sembra) di proibito, che non si riuscirebbe reperire da normali fonti di vendita.




Il tutto può essere fatto in totale anonimato ed in assoluta sicurezza, stando a quanto si legge, infatti se digitate l'indirizzo nella barra del vostro motore di ricerca di qualsiasi browser web, non apparirà nulla se non probabilmente una serie di numeri e lettere senza alcun senso logico.
Questo mercato nero, sembra essere collocato in quella sconfinata zona oscura della rete dove arrivano solo i più esperti, i più temerari, compresi i contrabbandieri di ogni specie e tipo. Insomma una vera e propria dimensione parallela del web, difficilmente valutabile nelle dimensioni e nella pericolosità, stando a quanto scritto su "La Repubblica", il "dark web di Tor" (The Onion Router) esiste da oltre 10 anni, e si pensa sia di dimensioni sino oltre 500 volte quella del "world wide web" conosciuto.
Per capire la crescita di questo fenomeno, citiamo parte del testo che si può leggere sul sito di "La Repubblica":


"Il progetto Tor è tutt'altro che velleitario: nel 2004 è stato finanziato dalla Electronic Frontier Foundation, uno dei baluardi della libertà sul web; nel 2007 da Human Rights Watch; e persino da Google dal 2007 al 2011. Quest'anno, accanto a una misteriosa organizzazione non governativa americana che ha donato oltre un milione di dollari, il sostenitore più importante è la BBG, Broadcasting Board of Governors, agenzia federale che rappresenta emittenti come Radio Free Europe, Voice of America, Office of Cuba Broadcasting. Insomma, dietro Tor non c'è una gang di terroristi. Perché Tor è uno strumento per diventare invisibili: lo puoi usare per la libertà. Oppure per vendere cocaina e bombe."


Tutto il mercato non funziona in $ o in €, funziona in bitcoin: una delle più note monete alternative nate sul web. Vengono prodotti automaticamente da una rete di computer volontari in base a un algoritmo ideato nel 2009 da un misterioso giapponese poi sparito nel nulla, Satoshi Nakamoto. 
Da allora, con alti e bassi, i bitcoin sono diventati una vera valuta per transazioni online: oggi ce ne sono in circolazione circa otto milioni con un cambio ufficiale: un bitcoin vale circa 3,8 euro.




Qui sopra un video che mostra gli strumenti e le modalità che servono per accedere al servizio.


Noi del blog, non ci assumiamo alcuna responsabilità su quanto pubblicato, ricordando a tutti i lettori che quello che viene pubblicato, è scritto solo per puro scopo informativo.

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