lunedì 6 febbraio 2012

Wikileaks si sposta in mare aperto

Wikileaks, l'organizzazione che riceveva e rilevava segreti di stato e non e che negli ultimi tempi ha avuto non pochi problemi, sembra aver trovato una soluzione alle continue minacce e ingiunzione delle autorità mondiali.


L'archiviazione del materiale avviene su server con "drop box" e un sistema di criptaggio molto potente, negli ultimi tempi però, le continue pressioni, hanno portato l'associazione a prendere una decisione molto importante, il trasferimento dei server su una nave che verrà collocata in acque internazionali.
Con questo sistema, potranno essere evitate molte beghe legali che ad oggi limitano di molto l'attività di Wikileaks.
La destinazione potrebbe essere il Principato di Sealand, per chi non lo conoscesse può trovare info a riguardo su Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Principato_di_Sealand).
Le autorità di Washington hanno comunque specificato che non servirà a salvare da azioni giudiziarie i responsabili di Wikileaks, a meno che loro stessi non si trasferiscano in acque internazionali.
Vedremo chi l'avrà vinta.

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