lunedì 30 gennaio 2012

Facebook in borsa, perchè?

Facebook entro quest'anno entrerà in borsa con un proprio titolo quotato a Wall Street, a differenza di quello che molti possano pensare, questa scelta non è stata presa da Mark Zuckerberg ma da un vincolo legale che prevede la legislazione americana in merito alle società.


La legge americana prevede infatti che le società con un numero di azionisti maggiore a 500 debbano essere quotate in borsa e Facebook ha superato da tempo quel numero, quindi in realtà è stata una pressione legale a spingere il social network a quotarsi.
Ovviamente ci saranno anche guadagni per la società di Zuckerberg, che potrebbero essere quantificati in circa 10 miliardi di dollari (almeno) e portare ad una valutazione sul mercato totale di circa 70-100 miliardi di dollari.
Se questi numeri fossero confermati sarebbe il quarto ingresso in borsa più importante negli USA dopo VISA, GENERAL MOTORS e AT&T.
Facebook, che vanta 800 milioni di utenti attivi nel mondo, ha visto aumentare il suo fatturato pubblicitario in questi anni da 738 milioni di dollari nel 2009 a quasi 4 miliardi di dollari nel 2011.
Secondo alcune informazioni pubblicate dal Wall Street Journal, sembra che Facebook stia preparando gli ultimi documenti necessari al suo ingresso in borsa e tutto sia fissato per mercoledi 1 febbraio 2012 (data che potrebbe diventare storica per il social network americano).

Vi lascio con le parole di Gordon Gekko (alias Michael Douglas) del suo discorso sull'avidità nel film Wall Street del 1987.

“L’avidità, non trovo una parola migliore, è valida, l’avidità è giusta, l’avidità funziona, l’avidità chiarifica, penetra e cattura l’essenza dello spirito evolutivo. L’avidità in tutte le sue forme: l’avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha impostato lo slancio in avanti di tutta l’umanità. E l’avidità, ascoltatemi bene, non salverà solamente la Teldar Carta, ma anche l’altra disfunzionante società che ha nome America.”




Nessun commento:

Posta un commento