martedì 31 gennaio 2012

Google Music, ora è possibile scaricare intere librerie musicali

Per chi non lo sapesse ancora Google Music è un nuovo servizio (per ora disponibile solo negli USA) di acquisto e storage online della musica, si propone infatti come concorrente dei più famosi iTunes e iCloud.


Le canzoni risiedono sull'Android Market, gli utenti possono acquistarle tramite classico download (è necessario per ora uno smartphone o un tablet con Android 2.2 o superiore) con la possibilità di poter archiviare ed effettuare lo streaming di 20 mila tracce musicali senza pagare nulla.
Il costo dei singoli brani a pagamento va da un minimo di 69 centesimi a un massimo di 1,29 dollari e tutti quelli acquistati, oltre a quelli già di proprietà dell'utente, potranno essere salvati nella "cloud" per essere accessibili in qualsiasi momento in streaming direttamente dal terminale mobile e riproducibili da qualsiasi dispositivo (anche non Android) in modalità offline.
C'è anche la possibilità di condividere gratuitamente le tracce con tutte le cerchie di contatti su Google+ (coloro che hanno reciprocamente l'utente in una cerchia potranno ascoltare gratuitamente l'intero pezzo, a tutti gli altri sarà concessa solo una preview di 90 secondi) mentre non ci sono limiti nel poterle sincronizzare su tutti i propri dispositivi Android.
Google Music è aperto anche ai musicisti indipendenti, che potranno vendere online la loro musica tramite apposito "Artist Hub" fissando i prezzi ai consumatori senza intermediazione alcuna e contando su una percentuale pari al 70% dei proventi.
Tramite un aggiornamento nell’applicazione Music Manager l’utente troverà la nuova opzione Download my library oltre a Download purchased music.
Google Music è a tutti gli effetti uno store online di contenuti che conta oltre 13 milioni di brani, permette l'accesso alla musica in modalità cloud e può essere usato anche per la gestione della propria musica presente sul PC locale, che però deve essere trasferita in cloud.

Una novità delle ultime settimane è che sembra superato il limite della singola traccia scaricabile e risolto anche il problema del formato, infatti l'intera raccolta personale viene scaricata in locale in formato MP3 a 320Kbps.

Possibile che Google riesca a creare un "mondo Android" attorno ai suoi computer, smartphone e tablet veramente competitivo con la nuvola che Apple negli ultimi 10 anni ha creato per i suoi dispositivi.
Sta a tutti noi decidere se scegliere Apple o Android e in base a quale sarà il servizio migliore decretarne la vita o la morte.
Vi lascio con un video su Google Music.

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